EDITORIALE (di Raffaella Iebba)
Ogni immagine di questa raccolta, attraverso un gesto, racconta una storia, semplice, ma intesa.
L’uso della giusta focale è sapientemente dosato, senza eccessi o sbavature, producendo immagini di grande suggestione visiva.
Riesce a rendere intensa la partecipazione dello spettatore al “saper fare” di chi l’azione la compie.
La raccolta è articolata secondo una scansione che risulta essere ritmata da un vivace gioco compositivo.
Mi piacciono alcune immagini più di altre, come quella del bar con bicchiere e bottiglia in primo piano per l’impatto cromatico,….. le mani che lavorano la creta per il senso plastico reso dall’uso di un accentuato contrasto tonale,……la scelta del monocromo per la resa dell’edicola,…… la resa passionale delle mani che accarezzano il cuoio delle scarpe,…. mi piace la mano che disegna un “sole” di pomodoro,….. mi piace l’immagine conclusiva che trasmette fiducia nel futuro del lavoro manuale….. mi piace la scelta di affiancare gli oggetti d’uso al lavoro raffigurato.
E’un lavoro di alto pregio, trasmetti la passione con cui sai “vedere” sapendo guardare. La tua professionalità nel sapiente uso del mezzo fotografico è fuori discussione e a questo si aggiunge il trasporto per il soggetto che fotografi,entri in simbiosi con ciò che fotografi…….e lo trasmetti a chi guarda.
il mio augurio è che il tuo lavoro venga apprezzato come merita.
Un sincero abbraccio.
Raffaella Iebba
FotografaLe mani sono la prima cosa che osservo in una persona.
Sono sempre al lavoro, dal primo istante del nostro risveglio…prima ancora degli occhi: prima di aprirli li sfreghiamo con le mani !.
Sono un’espressione continua della nostra personalit‡, quasi come il nostro volto.
I gesti e i rituali che ogni giorno facciamo con loro sono ormai parte del nostro essere.
E’ con questo spirito che allora mi sono avventurato tra le botteghe (e non solo) di Santa Margherita Ligure per osservare i rituali della mani al lavoro. Mani che ogni giorno fanno per noi il pane, pescano, fanno scarpe, tagliano mastralmente la carne, ci fanno la barba, ci fanno un buon caffè
Ho trovato prima di tutto persone molto disponibili e pronte a mettersi in gioco per quest’opera. Il risultato è merito loro perchè non hanno mai “posato” davanti all’obiettivo, ma hanno invece continuato il loro lavoro trasmettendo la vera natura dei loro gesti.
Non sono riuscito a raccogliere le immagini di tutti quelli che avrei voluto, ma il mio progetto non si ferma qui.