ispirato ad un libro giapponese sul KYUDO: le 50 regole per il Kyudo, arte marziale giapponese del tiro con l’Arco.
15 min – tempo di lettura veloce
realizzato insieme a mio papà
- La macchina fotografica a riposo non si deve notare
- porta la macchina fotografica sulla spalla destra o sinistra usando lo spallaccio in modo tale che allo specchio tu non la possa vedere
- porta la macchina fotografica sulla spalla destra o sinistra usando lo spallaccio sempre con l’obiettivo rivolto verso il tuo corpo
- quando cammini controlla con il gomito il movimento della macchina fotografica portata a spalla: mettendo la mano, dalla parte della macchina, in tasca ti aiuterà ad ottenere un miglior controllo
- con la macchina sulla spalla cammina piano, non più di 10’/km (riesci a parlare agevolmente senza affanno): ti servirà per osservare meglio la situazione intorno a te
- se proprio devi correre usa la mano opposta alla macchina fotografica per tenere saldo lo spallaccio: la macchina non deve staccarsi dal tuo corpo durante la corsa
- Se corri, puoi tenera la macchina fotografica in mano se la riesci a tenere agevolmente e non pesa piu’ di 500 gr
- usa sempre un capo di abbigliamento che non sia scivoloso sulla spalla
- Ogni volta che esci controlla lo stato di usura degli spallacci
- Se piove non portare un ombrello: non sapresti dove metterlo (se piove farai fotografie più belle)
- Svegliati 70 minuti prima oltre al tempo che ti servirà per raggiungere il luogo scelto: 10 minuti per lavarti, 10 minuti per indossare ciò che hai preparato la sera prima, 20 minuti per fare una buona colazione, 10 minuti per ripercorrere la tua attrezzatura, 10 min per ripercorrere i tuoi pensieri e 10 minuti per salutare chi rimane in casa
- Quando sei vestito con la giacca chiusa devi poterti toccare la base del collo sulla schiena agevolmente con entrambe le mani
- se incontri subito una situazione favorevole e il tuo cuore ha piu’ di 100 pulsazioni al secondo, scatta con un tempo superiore a 1/125 oppure accontentati di una foto mossa dal tuo cuore
- Tieni la macchina fotografica in mano come se stessi tenendo una manciata di olive appena raccolte
- Se camminando vuoi tenere la macchina fotografica in mano, tienila e dimenticatela, come se portassi un sacchetto di focaccia
- Oltre alla macchina fotografica portati oggetti per non più di 1 kg
- Ogni oggetto che porti deve avere la sua tasca, possibilmente chiusa o profonda
- Le tasche sulle gambe dei pantaloni non devono contenere oggetti pesanti più di 25 grammi: te ne pentiresti al terzo passo
- Quando tieni la macchina fotografica per una ripresa , appoggia il gomito del braccio che non scatta sull’ultima costola in basso
- Espelli tutta l’aria che hai nei polmoni 3 battiti d’ali di gabbiano prima dello scatto
- Quando scatti con un tempo superiore a 1/8sec senza appoggio porta i tuoi battiti al minimo chiudendo gli occhi per 30 secondi, respira, apri gli occhi, espelli tutta l’aria che hai nei polmoni 3 battiti d’ali di gabbiano prima dello scatto
- Se stai osservando un soggetto o una situazione da più di 3 minuti, chiudi gli occhi per 3 rintocchi di campana e pensa l cielo azzurro intenso. Riapri gli occhi e osserva nuovamente
- Se hai una canzone in testa mentre cammini, sincronizza il tuo passo con lei
- Se vuoi fotografare la nascita di un nuovo giorno arriva sul posto quando cominci a vedere le sagome dei gabbiani in volo. Se vedi le barche nitide sul mare manca un minuto all’alba
- Individua tre posti dove ti senti allineato con il resto che ti circonda e visitane almeno uno ogni ciclo di luna
- Esci a fare fotografie senza macchina fotografica almeno una volta per ogni stagione: vedrai cose inaspettate che potrai fotografare con la macchina fotografica il prossimo anno
- Sulla tua scrivania tieni un taccuino e una matita, non una gomma.
- Usa scarpe comode, che puoi rovinare e togliere facilmente
- se usi uno zaino per riporre l’attrezzatura deve permettere di muoverti, camminare e correre agevolmente: prova ad allacciarti le scarpe e a toccarti la base del collo sulla schiena
- Quando inquadri la tua fotografia osserva e cerca di prevedere ciò che accadrà, allenati prevedendo le gesta di un bambino di 2 anni che rincorre una gallina
- Quando hai previsto che l’attimo sta per arrivare accompagna il pulsante di scatto come se stessi accarezzando il profilo del fianco della tua amata: non troppo leggero per non fare il solletico, non troppo pesante per non suscitare eccitazione
- studia il sole, i suoi tempi, le sue posizioni nelle stagioni; il sole non delude mai
- studia la luna, i suoi tempi, le sue posizioni nelle stagioni…non capirai mai comunque dove si troverà domani
- guarda pure in alto mentre cammini, ma saluta sempre chi incontri
- se non incontri nessuno nel tuo cammino, sei probabilmente nel posto giusto
- Non si ripresenterà mai più l’attimo in cui non hai scattato
- Fotografa le tue emozioni
- Fotografa la persona, non la sua immagine
- Ricorda non stai fotografando un soggetto, ma la luce che esso riflette.
- La luce che un soggetto riflette solo tu la puoi vedere in questo momento.
- Non usare la fotografia come un quaderno di appunti, ma come una tela di un pittore.
- Spesso puoi fare una bella fotografia, raramente una buona fotografia .
- Se la fotografia non è buona in macchina, non migliorerà in camera oscura
- Scatta come se avessi solo un rullino da 36 pose.
- Una buona fotografia deve essere un haiku
- Nessuno potrà mai fare la stessa tua fotografia
- Se fotografi a colori, fotografa anche i suoni e gli odori.
- Usa tutto il fotogramma, non fotografare per tagliare, altrimenti avvicinati.
- l campo visivo umano è 120° in verticale e 160° in orizzontale, per cui stai guardando in orizzontale, allora devi alzare la macchina fotografica.
- L’occhio umano è paragonabile ad un obiettivo da 17mm su una macchina 35mm, ma la definizione è ottima ad una focale corrispondente al 50mm. e buona corrispondente a un 35mm, il che significa che ciò che vedi passeggiando lo puoi fotografare con un 35mm, il 50 mm è l’obiettivo naturale, ed il 90mmm rappresenta ciò che vediamo quando siamo concentrati su una immagine.
- Non fotografi ciò che guardi, ma ciò che vedi.
- Se usi grandangolari troppo spinti o tele molto potenti, non fotografi ciò che vedi, ma vedi ciò che fotografi.
- La gamma dinamica dell’occhio umano è di circa 24 f-stop, quella di una buona macchina fotografica full frame di 14 f-stop.
- L’occhio umano raggiunge i 60000 ISO senza rumore.
- La risoluzione dell’occhio umano è di circa 540Mpx.
- Nessun monitor a colori potrà mai riprodurre ciò che hai visto, nessuno stampatore riuscirà a stampare ciò che vedi a monitor, ma la fotografia è ciò che hai stampato.
- Devi fotografare sapendo che nessuno strumento riuscirà a riprodurre ciò che stai vedendo, quindi devi fotografare ciò che potrai stampare.
- Sii gentile. Sempre
La tua attrezzatura fotografica è importante tanto quanto il forno per un panettiere: se non ci metti nulla dentro, oggi non mangerai focaccia.
Arianna Vicini dice
Mi piace davvero molto poter pensare di affrontare uno scatto con queste condizioni, con questo meraviglioso manuale di istruzioni . Amare la vita è un coloratissimo , complicatissimo, attentissimo , studiatissimo scatto e vale la pena sempre applicarsi per metterlo a fuoco , sia nei momenti a colori sia in quelli in b&w.Trovo magnifico il fatto che tu e tuo padre abbiate collaborato per realizzare questo prezioso vademecum del buon fotografo , avete tutta la mia stima e soprattutto tu, Luca, tutto il mio affetto ! Complimenti ad entrambi!
Luca Franzi dice
Grazie Arianna !
Franco Verderi dice
Sono circa sessant’anni che fotografo e non avevo mai letto delle regole (o consigli) per fotografare così fuori dagli schemi tradizionali. Complimenti. Bravo (ma questo lo sai già).
Luca Franzi dice
Grazie Franco
Loredana Pensa dice
Come spiegare che per la prima volta in vita mia leggendo delle “regole” mi sono divertita, sorpresa, emozionata e pure commossa ?! Grazie !
Luca Franzi dice
Grazie Lolla !!!! sono contento di averti fatto piangere 🙂 merito non solo mio.